Calcio Estero

Bufera Neymar: “Il più grande flop della storia, non vuole..."

di Mario Lorenzo Passiatore

Foto di leggo

Pubblicato il 16/01/2023

L’attaccante del PSG è finito nel mirino della critica per l’ultima prestazione offerta in campo contro il Rennes. Tutti i giornali più autorevoli hanno puntato il dito contro il brasiliano per lo scarso rendimento: “Ha fatto una buona mezza stagione perché aveva un Mondiale da preparare. Non gli frega nulla del PSG…”

Non è un momento felice per Neymar, spesso oggetto di critiche da parte dei media francesi. Da quando è tornato dal Mondiale si è fatto espellere con lo Strasburgo con due cartellini in meno di un minuto. Poi hanno fatto seguito le polemiche per non aver presidiato al funerale di Pelé, icona e leggenda del calcio verdeoro.

Ma a indispettire ancora di più la stampa transalpina è stata l’ultima prestazione contro il Rennes, con il PSG che ha perso la seconda gare delle ultime tre disputate. Nessuno sconto per l’asso brasiliano che si è beccato un pesante tre in pagella da L’Equipe. I media non gli perdonerebbero il fatto di giocare costantemente sotto ritmo e di prendere sottogamba le partite di Ligue 1. Insomma, tante passerelle e poche interesse nel trascinare la squadra nei momenti chiave.

AS ha ripreso le parole del giornalista Daniel Riolo (RMC) in merito al rendimento di Neymar. Un attacco su tutti i fronti, in grado di mettere in discussione il giocatore, i valori dell’uomo e la bontà del trasferimento completato dai parigini nel 2017. Un’operazione che, tra cartellino, mediazioni e ingaggio, è costata quasi mezzo miliardo di euro.

"Ha fatto arrabbiare tutti i tifosi del PSG, facendo una buona mezza stagione perché aveva un Mondiale da preparare. Non gli frega nulla del PSG. Non si muove in campo. Qualcuno si renda conto che in termini di ingaggio, cessione, stipendio è il più grande flop della storia del calcio. Ha fatto due buone partite contro Lipsia e Atalanta e questo basta per pagarlo 50 milioni l'anno? Stanno pensando di prolungare i contratti di Leo Messi e Sergio Ramos. Basta dargli una sistemazione a vita con 20 anni di stipendio. Ramos anche in sedia a rotelle, magari”.

di Mario Lorenzo Passiatore

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